IL DIAZ ALLA “GIORNATA EUROPEA DELLA GIUSTIZIA CIVILE”

Venerdì 25 ottobre 2019 il gruppo classe IV B del Liceo DIAZ, quale unica Scuola della città di Caserta, ha partecipato alla “Giornata europea della giustizia civile” presso il Tribunale Civile di S.M.C.V.

Il Dirigente Scolastico, Prof. Ing. Luigi Suppa accogliendo l’invito della Presidente del Tribunale di S. Maria C.V, Dott.ssa Gabriella Casella, ha offerto l’interessante opportunità agli studenti già protagonisti dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (ex Alternanza Scuola-Lavoro) con l’Ordine degli Avvocati di S. Maria C.V.

La IV B, coordinata dalla Referente alla legalità, Prof.ssa Matilde Pontillo, è stata accolta dal Presidente della I Sezione civile, il Giudice Dott. Raffaele Sdino, che ha esposto le finalità della giornata: “conoscere l’azione della magistratura per la giustizia civile dei cittadini”. Il metodo di studio-ricerca, proposto in questa giornata, ha favorito la sperimentazione di azioni e la ricerca di modelli di giurisprudenza civile. Gli studenti hanno lavorato sulle varie tipologie di rapporto di lavoro, autonomo o subordinato, a cottimo, a reddito dipendente, a tempo determinato, a tempo indeterminato, precario, esprimendo curiosità e dubbi, sollecitati da input emessi dai Magistrati della sezione Lavoro, il Presidente, Dott. Roberto Pellecchia e la Giudice Dott.ssa Valentina Ricchezza.

A giudizio dei Magistrati, il gruppo classe IV B è apparso, entusiasta e attivo, ha evidenziato competenze civiche sviluppate nei percorsi di alternanza e nelle aule di scuola, consolidate, a latere, nel corso degli itinerari di approfondimento pomeridiani di Filosofia del Diritto e Storia della Costituzione. I ragazzi si sono soffermati sul lavoro dei rider e dei braccianti agricoli, passando per la problematica del caporalato, prendendo spunto dal loro approccio occasionale con il mondo del lavoro.

Gli studenti sono stati inoltre sollecitati dal Presidente dell’Ordine degli Avvocati, Avv. Adolfo Russo, che ha illustrato le differenze tra diritto civile e diritto penale e tra giustizia civile e giustizia penale stimolandoli a partecipare alla vita civile europea, nel rispetto della nostra identità nazionale, accogliendo le istanze formative di tutti e di quanti avessero intenzione di diventare avvocati o magistrati per un impegno costante per la giustizia che inizia nelle aule di Scuola e continua per tutta la vita al fine della libertà e dell’Uguaglianza per la Giustizia civile. I ragazzi si sono sentiti protagonisti di questo momento storico e hanno messo in campo energie intellettive e competenze acquisite a scuola.

Al termine della giornata, il Presidente della Sezione Civile, Dott. Raffaele Sdino ha dato la possibilità agli studenti della IV B di esporre l’analisi della giornata di GIUSTIZIA CIVILE che ha fatto percepire l’idea di essere nella CASA dei Diritti per essere cittadini consapevoli. Questa esperienza in Tribunale ha avuto un’ottima ricaduta sulla crescita formativa dei giovani studenti che, ritornati a scuola, hanno socializzato l’esperienza con gli studenti delle altri classi facendo emergere la necessità delle regole con il sostegno delle Istituzioni e degli Organi di Stato.

 

 

PREMIO DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE ARTIGLIERI D’ITALIA

CASERTA – Al liceo Diaz il “Ricordo del poeta e patriota Goffredo Mameli” 

 

10:39:48 CASERTA. Al Diaz il premio dell’Associazione Nazionale Artiglieri d’Italia che ha celebrato il “Ricordo del poeta e patriota Goffredo Mameli” dopo 170 anni dalla morte del patriota Goffredo Mameli, e 171 dalla prima esecuzione del Canto degli Italiani poi Fratelli d’Italia.  musicato da Michele Novaro.

A soli 20 anni Mameli, infiammato dallo spirito risorgimentale, compose la poesia-canzone che accompagnò gli italiani nei momenti difficili del Risorgimento dalle Cinque giornate di Milano, alla nascita della Repubblica Romana.

Ma con l’Unità d’Italia la Casa Savoia impose la “Marcia Reale” che fu l’inno ufficiale fino alla nascita della Repubblica, il 2 giugno 1946.

Il 12 ottobre 1946, in piena Costituente,  l’Italia adotta provvisoriamente l’Inno di Mameli su proposta del Ministro Facchinetti, ma non fu inserito nella Costituzione poiché i partiti non si accordarono, eppure il 22 dicembre 1947, l’approvazione della stessa Costituzione venne accompagnata da una spontanea esecuzione del canto.

L’ufficializzazione dell’Inno di Mameli arriva solo Il 15 novembre 2017, dopo 71 anni di provvisorietà e dopo vari tentativi da parte delle diverse legislature.

Il percorso di Cittadinanza e Costituzione – ha dichiarato il Preside Suppa – seguito dalla prof Pontillo con grande dedizione, è parte integrante della nostra offerta formativa. I valori sono parte integrante della conoscenza poiché ne costituiscono il cardine.

Nelle varie professioni in cui si spenderanno, i nostri studenti e le nostre studentesse – ha concluso il Preside – porteranno, oltre al bagaglio delle conoscenze, soprattutto il paradigma valoriale che farà di loro dei cittadini consapevoli.

Sono fiero dei nostri alunni che si sono impegnati in questa ricerca promossa dall’Associazione Nazionale Artiglieri d’Italia e felice di questo riconoscimento”

Così “Fratelli d’Italia”, la poesia di un ventenne di 170 anni fa innamorato di un’idea di Italia, allora ancora da conquistare alla libertà, è ufficialmente l’Inno Nazionale con quella parola ….fratelli…Parola tremante nella notte…come scrisse, dopo alcuni decenni, il ventenne Ungaretti sul fronte del Carso durante la Prima Guerra Mondiale.

PROGETTO ‘RETE DELLA LEGALITÀ’“

 

 

Nuovo appuntamento al liceo Diaz per “la Rete della legalità” che vede la sinergia tra le scuole secondarie di primo grado ‘Dante Alighieri’, ‘Giannone’, ‘Vanvitelli’, ‘Cavour di Marcianise’, ‘De Filippo di San Nicola’ e le scuole secondarie di secondo grado Liceo scientifico ‘Cortese’ di Maddaloni, e l’Istituto tecnico ‘Buonarroti’ di Caserta.

Il Preside Luigi Suppa ha aperto i lavori del seminario “Disagio giovanile e tossicodipendenza” durante il quale si è discusso delle cause, della prevenzione e degli effetti sociali e individuali delle droghe con relatori impegnati nel campo della cura e della prevenzione.

Sul ruolo dell’Ordine dei Medici per le tossicodipendenze, la Presidente Erminia Bottiglieri ha illustrato agli studenti le unità mediche messe in essere nella provincia di Caserta. Il seminario si è, poi, incentrato soprattutto sul focus della prevenzione nonché della cura farmacologica e psicoterapeutica e i medici dell”UOC, Sert di Caserta, il direttore Giuseppina Marra Vittorio Troisi, dirigente medico, hanno discusso della ricerca dei segnali e della successiva cura fino agli aspetti di tutela legale del tossicodipendente relativamente al lavoro.

Dopo il dottor Marco Nersita, psicologo, ha esemplificato il concetto di abuso e dipendenza in età giovanile. Dulcis in fundo la dottoressa Alessandra Sicignano, referente interno Commissione per la prevenzione e per la tutela del cittadino Ordine dei Medici di Caserta, ha presentato il tema sotto un altro aspetto partendo dai dati a dir poco sconfortanti del 2017 e di come sia “democratica e trasversale” oggi la dipendenza. Un monito: la dipendenza non guarda in faccia a nessuno. Mai quindi pensare di poter approcciare la droga pensando di poter dominarne gli effetti e le conseguenze.

“Da quanto è emerso, ha dichiarato il Preside Suppa, è sempre più necessaria la sinergia istituzionale e l’informazione poiché le statistiche ci dicono che l’età in cui si viene a contatto con le droghe si è abbassata ai 14 anni e anche ai 12 anni.

La scuola, ha concluso il Preside, deve essere presente insieme alla famiglia nel percorso di formazione e porre in atto tutte le strategie utili alla prevenzione”.

Il seminario si è concluso dopo un dibattito coordinato dalla docente Tilde Pontillo, con interventi di genitori e studenti presenti. Parte del dibattito è disponibile sulla pagina FB del Liceo Scientifico Diaz con un video-diretta

IL DIAZ SI PREPARA AL CENTENARIO: IL BILANCIO DEGLI ULTIMI 10 ANNI

Quando la qualità riesce a contraddistinguere le azioni e a trasformare in positivo una realtà esistente, allora si può affermare che esiste una leadership efficace e capace di garantire il sistema in cui agisce. Questo è accaduto al liceo “Diaz” che negli ultimi dieci anni ha visto cambiare il proprio assetto ed ha raggiunto il successo in ogni campo e in ogni ambito.

Infatti, in dieci anni è aumentata la frequenza degli alunni che si sono avvantaggiati di un’offerta formativa di alta qualità e, di conseguenza, visti i successi non solo scolastici, ma anche quelli successivi universitari e, poi, lavorativi, sono anche aumentate le iscrizioni e, ad oggi, il liceo scientifico “Diaz” è il più richiesto nella nostra platea scolastica. Tale fenomeno ha fatto ventilare l’idea di costituire delle sezioni a numero chiuso o comunque di creare uno sbarramento, ma su questo il Dirigente Scolastico Luigi Suppa non si è pronunciato.

L’idea di fondo di tutto il grande lavoro compiuto è stata quella di valorizzare la tradizione del quasi centenario “Diaz” in un’ottica di rinnovamento e innovazione.  Infatti, contemporaneamente all’allestimento di una ricca biblioteca e al ripristino di strumentazioni antiche, come quelle del costituito Museo della Fisica e del costituendo Museo della biologia, è stata avviata un’azione di implementazione delle tecnologie accompagnata da un nuovo assetto più moderno e dinamico della didattica delle scienze.

Con il dirigente scolastico dunque si è  realizzata una profonda ristrutturazione del “Diaz”, conservando con fermezza l’identità di liceo scientifico e  coniugando in un giusto equilibrio innovazione e tradizione , discipline umanistiche e discipline scientifiche e tali innovazioni hanno prodotto già dal primo anno non solo la promozione del successo scolastico degli alunni, ma anche i numerosi primati e le tante affermazioni in competizioni non solo scientifiche  ma anche letterarie, nazionali e internazionali.

Novità di questo ultimo anno è stata l’istituzione di un Polo di Ricerca e Sperimentazione in sinergia con l’Università di Salerno per la robotica e la fisica, con l’università Vanvitelli per la Lingua Italiana e con il CNR per la biologia e la genetica. “ La ricerca approcciata in età adolescenziale ha una forte valenza formativa- ha dichiarato il Preside Suppa- in quanto è in età giovanile che si è maggiormente predisposti all’apprendimento  e a crescere nella dinamicità di metodologie e didattiche nuove e stimolanti mirate a sviluppare capacità di ricerca e sperimentazione. L’acquisizione di tali capacità e competenze– ha concluso il Preside- darà sicuramente ai nostri alunni una marcia in più per affrontare gli ulteriori studi e il successivo ingresso nel mondo del lavoro”.